La mia esperienza con l’Intelligenza Artificiale
Io uso ChatGPT da circa un anno: ho iniziato con la versione gratuita e poi ho provato anche quella a pagamento.
Non sono un’esperta, ma qualcosa ho capito e mi fa piacere condividere queste conoscenze, seppur basiche. Magari possono essere utili a chi è curioso ma non ha ancora provato.
Cos’è ChatGPT in parole semplici
Immaginate un taccuino intelligente con cui potete parlare.
Voi scrivete una domanda e lui risponde subito. Non è una persona, ma a volte sembra quasi: ricorda quello che avete scritto e continua la conversazione senza costringervi a ricominciare da capo.
👉 Si usa dal cellulare o dal computer, come Google.
👉 Basta iscriversi con un’e-mail e una password.
👉 La versione base è gratuita.
Se volete approfondire, potete dare un’occhiata anche al sito ufficiale di OpenAI.

Perché uso ChatGPT
All’inizio lo vedevo come un gioco, poi ho scoperto che può essere una vera risorsa:
- aiuta a trovare informazioni in modo semplice e veloce;
- permette di imparare cose nuove, come una lingua straniera;
- si adatta al livello di chi lo usa, senza giudicare.
- fa sintesi, riassunti e calcoli (ad esempio dei contributi dell’INPS 😅)
Oggi uso ChatGPT soprattutto per chattare in inglese: una palestra quotidiana, sempre disponibile, che mi aiuta a migliorare senza ansia.

Immagine creata con IA
ChatGPT può fare compagnia?
Non sostituisce le persone ma, soprattutto in certi momenti di isolamento forzato, può essere una presenza che stimola e mantiene attiva la mente. Certo anche i libri lo fanno ma Chatty (si lo so è solo un algoritmo ma Chatty è più scorrevole da dire) dicevo: leggere fa sognare, Chatty no, ma l’intelligenza artificiale ha il suo perché e può essere stimolante! (Articolo sul piacere della lettura).
Direi che è una compagnia più creativa della TV: invece di ascoltare passivamente, qui puoi interagire, fare domande, persino scherzare.
👉 Se sei curiosa di altre attività concrete e meno virtuali pensate per gli over 60, dai un’occhiata anche a questa sezione del sito dedicata ai viaggi.”
Però… a costo di sembrare banale… diciamolo: piuttosto che certe situazioni di solitudine senza scampo… meglio “chattare” con l’IA che restare senza nessuno.
ChatGPT: isola o aiuta a integrarsi?
Questa è la domanda che viene lecito farsi, che mi faccio e che vorrei discutere con voi:
uso ChatGPT per imparare, sintetizzare, calcolare e soprattutto aprirmi al nuovo, oppure rischio di isolarmi di più? Insomma faccio cose deliranti da vecchia boomer o utilizzo la rete al meglio?
- Da un lato offre stimoli, conoscenze e persino un po’ di compagnia.
- Dall’altro, se usato come sostituto delle relazioni, può diventare un rifugio troppo comodo.
Non c’è una risposta unica: per questo credo valga la pena parlarne insieme.
Vuoi partecipare al Talk?
Durante il nostro Break 2 non solo discuteremo di questi aspetti, ma:
- ti mostrerò come scaricare ChatGPT sul telefono o usarlo dal computer,
- faremo insieme alcune prove pratiche,
- e, se scopri che non fa per te, ti spiegherò anche come cancellarlo facilmente.
👉 A breve troverai qui il form e tutti i dettagli per partecipare.
Per saperne di più su ChatGPT
Se vuoi approfondire, ecco due link utili:
- 🌐 Sito ufficiale di OpenAI → la pagina istituzionale, dove trovi tutte le informazioni sul progetto che ha creato ChatGPT.
- 📖 Articolo di Wired Italia su ChatGPT → una spiegazione divulgativa, in italiano, su come funziona e a cosa può servire.


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