Dichiarazione

Dichiarazione


Rompere la gabbia degli stereotipi

Io come il vino nasce per rompere la gabbia stretta di stereotipi e imperativi — spesso alimentati dall’ageismo di genere — che appiattiscono le personalità e i percorsi individuali, piegandoli a traguardi predefiniti: giovinezza, maternità, produttività.

Questo è il mio manifesto di donna over 60, scritto per difendere il diritto a essere molto più di un’età anagrafica.


Il tempo non è neutro

Nell’universo femminile il tempo non è mai neutro.
Invece di portare opportunità, diventa spesso un nemico: un conto alla rovescia, una sentenza culturale, ancora una volta figlia dell’ageismo di genere.

Credo che questi imperativi danneggino tutte le donne, ma soprattutto quelle che attraversano la silverage e la vecchiaia.


Un altro sguardo è possibile

È urgente rivalutare il concetto stesso di donna anziana: il suo fascino, l’amore, il lavoro, la creatività, i legami.
Serve una nuova narrazione, uno sguardo che non riduca ma ampli e che sappia smontare l’ageismo di genere che limita le donne senior.


Dare voce alle over 60

In questo progetto voglio raccontare un tempo diverso: fatto di presenza, libertà e vitalità delle over 60.
Parto dai diritti negati, dalle allusioni sottili che passano inosservate, dalle occasioni del presente — per comprenderle, criticarle e trasformarle.


Una rete da costruire

Vorrei che Io come il vino diventasse un luogo simbolico e reale, dove riconoscersi, trarre forza e sentirsi meno sole.
Con la convinzione che l’età è solo uno dei tanti elementi che definiscono chi siamo.


🎭 I ruoli in questa storia

  • Narratrice: io, con voi, e con chi vorrà partecipare
  • Protagonista: la donna over 60
  • Antagonista: lo stereotipo che la circonda

Fantasia come resistenza

Lo scenario sarà fantastico e coloratissimo, volutamente immaginifico.
Perché la fantasia è resistenza, la trasgressione è un atto politico, e il possibile si costruisce solo se prima lo si immagina.